È tempo di grigliata è Ferragosto, arriva una macchina e qualcuno afferma “è arrivato il pane” e sono arrivate davvero 8 pagnotte morbide morbide. Una ragazza sorride e afferma:” buono come il pane” e si riferisce al ragazzo che lo porta.

Ma perché si dice buono come il pane?

Forse perché il pane è frutto di un lavoro duro che necessita di tempo e pazienza, caratteristica quest’ultima che solo le persone buone hanno in quantità, o forse semplicemente perché il pane appena sfornato è una gioia per il palato.

Volando sopra la pianura padana per atterrare a Venezia è possibile intravedere dei rettangoli perfetti, in essi cresce il grano che, seminato con cura dal contadino, verrà raccolto per essere lavorato dal mulino che preparerà le farine.

La preparazione del pane fatto in casa è un rito che affonda le sue radici nei secoli passati e a cui tradizionalmente prende parte l’intera famiglia. La ricetta di per sé è semplice, gli elementi basilari sono solo quattro: farina, acqua, lievito e sale, ma la sua realizzazione richiede esperienza e molto tempo.

Ai tempi di oggi raramente si fa il pane in casa, tuttavia è una preparazione che affascina e diverte per cui molte famiglie hanno riscoperto questa vecchia tradizione.

Qui sotto trovate la ricetta di un pane ricercato e dall’aspetto un po’ gourmet:

Ingredienti:

  • 300 gr di farina 0 manitoba (farina di grano tenero di origine canadese definita forte perché ha un elevato contenuto proteico e assorbe molta acqua)
  • 200 gr di farina 0 + quella per spolverare e fare le pieghe
  • 1 cucchiaino di lievito di birra secco oppure 10 gr di lievito fresco
  • 400 gr di acqua a temperatura ambiente
  • 1 cucchiaino di zucchero da mettere nel lievitino ovvero nel primo impasto
  • 1 cucchiaino e mezzo di sale

Preparazione:

  • Mescolate in una ciotola capiente le farine (tenendone un po’ da parte), il lievito, il sale e lo zucchero (quest’ultimo serve per attivare il lievito di birra).
  • Unite con le mani l’acqua a temperatura ambiente, in questo modo si ottiene un impasto molle che dev’essere fatto a pallina e spolverato di farina.
  • Coprite l’impasto nella ciotola con una pellicola trasparente e lasciate lievitare per due o tre ore, a temperatura ambiente se la cucina è calda altrimenti nel forno spento con la luce accesa, controllando di tanto in tanto che l’impasto si stia moltiplicando.
  • Quando l’impasto ha assunto un aspetto morbido e riposato, rovesciatelo in un piano di lavoro e aggiungete un po’ della farina tenuta da parte.
  • Dividete l’impasto in filoncini, fateli nuovamente lievitare in forno a 28° C per circa un’ora e mezza.
  • Togliete i filoncini dal forno, con un coltello realizzate dei piccoli tagli a spina di pesce sulla superficie, spolverate con la poca farina rimasta, nel frattempo avrete preriscaldato il forno a una temperatura di 250°C.
  • Inserite la teglia con l’impasto a 250 gradi e dopo 7 minuti abbassate la temperatura a 130°C. Attendete che il vostro pane ottenga un colore dorato ed un aspetto croccante.
  • Toglietelo dal forno e gustatelo.

Il pane è ancora più buono quando è utilizzato con delicatezza per fare la scarpetta dopo una succosa pietanza, il gesto di raccogliere ciò che rimane nel piatto con un pezzo di pane pare quasi una gentilezza verso il cuoco ed è come un grande complimento che lo ripaga dell’impegno e della fatica.