Separa, riduci, togli e getta consapevolmente.
Esiste un nuovo tipo di mercato; quello del monouso compostabile, ma le informazioni sono poche, confuse e fuorvianti.
Vi faccio un esempio:
Corso di inglese, ore 21.59, 25 Gennaio 2020, il mio compleanno.
Porto una bottiglia di prosecco e lo lascio durante la lezione all’interno dei distributori automatici di merendine (ci si ingegna in qualsiasi modo), e porto anche i bicchieri biodegradabili e compostabili perché sono più ambientalmente sostenibili. Monouso sì, ma con attenzione.
Il cestino dell’umido non c’è, trovo solo il bidone del secco e quello della plastica, penso così che mi riporterò a casa i bicchieri dopo l’utilizzo. La differenziata è importante.
Mi distraggo un attimo e qualcuno butta via i bicchieri, la fretta alle volte non è affatto utile all’ambiente.
Qual è il luogo adatto? Il compostabile dove lo butto?
E’ completamente inutile portare dei bicchieri biodegradabili se poi li getto sul secco, significa sprecare delle risorse.
Lo smaltimento del rifiuto secco è affidato ai termovalorizzatori, impianti dove i rifiuti vengono bruciati producendo così calore e quindi energia elettrica, oppure in discarica e sono un costo per la società e l’ambiente.
Per questo è importante separare correttamente gli imballaggi in base al materiale di cui sono fatti, ridurli il più possibile e togliere gli scarti residui. Solo in questo modo potranno essere correttamente riciclati.
I materiali biodegradabili si devono gettare nell’umido,( vaschette monouso biodegradabili e compostabili, bicchieri in pla, piatti e bicchieri in carta) perché il loro materiale è destinato, nelle dovute condizioni, a diventare compost, più utile all’ambiente e all’economia.
Il compost è il risultato della bio-ossidazione e dell’umidificazione di un misto delle materie organiche. Il suo utilizzo migliora la struttura del suolo e da a questo la disponibilità di elementi nutritivi quali composti del fosforo e dell’azoto. Questo è processo avviene in ambiente idoneo (negli impianti di compostaggio).
Ridurre al minimo la quantità di materiale che viene scartato è un “potere” di chiuque.
Attenzione perciò a come raccogli e a come differenzi, fare qualcosa di buono per l’ambiente non significa solo comperare materiale biodegradabile e compostabile, sono necessarie delle azioni concrete.
E’ importante non vanificare i propri sforzi.
Cloe
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